SAN GIORGIO SU LEGNANO – Partire con i “galloni” di favorito può non sempre essere la condizione migliore per un atleta, soprattutto se la gara si svolge su un terreno insidioso e sconnesso come quello di una corsa campestre.
Ma l’etiope Hagos Gebrhivet e la turca Yasemin Can (che non nasconde le sue chiare origini keniota) sono campioni di razza e non hanno perso l’occasione di dimostrarlo a San Giorgio su Legnano dove, nella giornata di oggi, domenica 6 gennaio, si è corsa l’edizione numero 62 del Campaccio Cross Country, gara internazionale facente parte del circuito della Iaaf.
Hagos Gebrhivet divideva i favori della vigilia con il connazionale Selemon Barega. Sin dalle prime battute è apparso chiaro che il vincitore sarebbe stato uno dei due. Il “rebus” si è risolto nel corso del quinto giro, quando Gebrhivet ha impresso una decisa accelerazione, salutando la compagnia e involandosi verso il traguardo che ha tagliato in perfetta solitudine dopo 29’18” con una manciata di secondi di vantaggio sul connazionale e sull’ugandese Albert Chemutai. Molto bene gli italiani: Yemen Crippa è rimasto con i migliori per lunghi tratti dei 10 chilometri della gara ed è stato brillante quarto. Alle sue spalle altri due italiani Daniele Meucci e Yohannes Chiappinelli.
Arrivo in perfetta solitudine anche nella gara femminile: l’affermazione di Yasemin Can è stata ancora più perentoria. Da poco entrata nella storia per aver vinto tre titoli europei consecutivi, la Can ha staccato tutte già dopo al secondo dei sei chilometri previsti e non si è più voltata indietro. Successo ineccepibile. Con lei, sul podio l’etiope Ysmaw e la keniana Chepkemoi.
Quinta posizione per Sara Dossena, migliore delle azzurre che ha preceduto Nadia Battocletti che ha confermato il suo eccellente stato di forma a pochi giorni dalla conquista del titolo europeo Under 20.