MILANO – Si scrive numero uno… Si legge Alessia Zecchini. A Capo Milazzo, nella “sua” Sicilia, il più grande talento espresso dal nuoto in apnea ha aggiunto due tasselli alla sua collezione di record mondiali.
D’ora in poi, che sia AIDA (International Association for Development of Apnea) o che sia CMAS (Confédération Mondiale des Activités Subaquatiques – World Underwater Federation) il primato mondiale di Free Immersion o in assetto costante con monopinna appartengono all’atleta romana.
Poche ore dopo aver stabilito i nuovi limiti mondiali CMAS a Capo Milazzo, sotto l’egida della Fipsas, davanti ai taccuini di “Valore Sportivo”, Alessia Zecchini racconta la sua grande emozione: “Ci tenevo ad ottenere il meglio possibile. Il mio mare, la mia terra, i miei amici: c’erano mille motivi per puntare al massimo”.
Quindi i record erano i suoi obiettivi sin dall’inizio?
“Erano un obiettivo per il quale mi sono preparata senza lasciare nulla al caso. Alla fine sono stata premiata sia nella free immersion che nell’assetto costante”.
In questa seconda disciplina ha “sfondato” il muro dei 100 metri (101 il nuovo record mondiale dopo gli 89 della free immersion ndr), tanta roba…
“Credo proprio di sì. Anche perché stavolta i record li ho ottenuti nelle acque del Mediterraneo, un mare splendido ma che crea condizioni particolari. Dopo pochi metri, la temperatura cala bruscamente, scendendo di molti gradi”.
Quindi si è messi duramente alla prova?
“Bisogna mantenere altissima la concentrazione. Un piccolo errore di valutazione può compromettere il risultato finale. A Capo Milazzo è andato tutto per il meglio e quando ho staccato l’etichetta dei 101 metri, la soddisfazione è stata grandissima”.
Dopo i due record alle Bahamas per l’Aida i due primati per la Cmas: Alessia lei è una numero uno…
“Che bello sentirselo dire – sorride la pluriprimatista – ed è più bello che sia andato tutto per il meglio in questa specifica circostanza. Sono scesa oltre 100 metri nel “mio” mare. Sensazione unica. Ringrazio tutti coloro che hanno organizzato meravigliosamente la gara”.
Praticare immersione, perché iniziare?
“Perchè sott’acqua c’è un mondo stupendo, si conoscono cose sconosciute. E poi perché, imparando a controllare la respirazione, ci si conosce meglio. Ne vale la pena, ve lo assicuro”.
Cosa c’è nell’immediato futuro?
“Si sta avvicinando l’appuntamento con i Campionati del Mondo. Saremo in Turchia, nel Mar Mediterraneo. Sarà una gara molto impegnativa e la concorrenza, soprattutto nella gara femminile, si farà sentire. Ci sono già sei atlete che sono andate oltre i 100 metri. Ciononostante – chiude Alessia Zecchini – ce la metterò tutta per ottenere il miglior risultato possibile”.