Prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute S.p.A., la Società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita. Alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, al Foro Italico si sono riuniti il Presidente del Cda Marco Mezzaroma, l’Amministratore delegato Diego Nepi Molineris e i consiglieri Rita Di Quinzio, Maria Spena e Fabio Caiazzo., direttore generale della Libertas. Con loro il Collegio dei Sindaci, presieduto da Silvio Salini, e il Consigliere della Corte dei Conti Stefano Siragusa.
“Sono emozionato, onorato e conscio delle responsabilità che derivano da questo incarico – ha detto al termine della riunione il Presidente Mezzaroma -. Insieme all’ad Diego Nepi e ai consiglieri possiamo fare un buon lavoro. Oggi abbiamo affrontato temi organizzativi e il Ministro Abodi ci ha onorato della sua presenza, gliene siamo grati. D’ora in avanti dobbiamo lavorare. Abbiamo ben chiara la missione di Sport e Salute e siamo rispettosi dei perimetri e delle competenze di tutti”.
Il Ministro Abodi ha aperto i lavori del Cda con un saluto. “L’atto di indirizzo di Sport e Salute è pronto – ha commentato a margine -. Con l’insediamento del Cda l’atto farà il suo percorso: prima lo presenterò al Mef e poi farà un passaggio formale alla Corte dei Conti. L’atto stabilirà le linee strategiche della Società, che comunque avranno tre pilastri fondamentali: il sociale nella sua dimensione più profonda, l’interesse quotidiano nei luoghi dove c’è maggiormente bisogno, quindi le periferie urbane e sociali e, infine, il rapporto tra sport e scuola e università, e il rapporto tra sport e salute – ha aggiunto Abodi -. Cercheremo di sostanziare con il Governo, in termini di strumenti che metteremo a disposizione, ciò che il Consiglio di amministrazione rappresenta plasticamente con le rappresentanze dei contenuti”.
L’atto di indirizzo servirà a capire “non solo ciò che farà Sport e Salute, ma anche i ruoli all’interno del sistema sportivo”, ha spiegato il Ministro. “Credo che il principio della complementarietà funzionale-organizzativa servirà a comprendere le competenze e le funzioni attribuite agli organismi di primo livello: Coni, Cip e Sport e Salute. Sono attività diverse, distinte, possibilmente integrate. Questo è un viatico necessario per lavorare in modo produttivo e proficuo, più che in passato”. (fonte Sport&Salute)