Gli olimpionici azzurri Giulia Terzi e Stefano Raimondi hanno trascorso il pomeriggio con i giovani atleti al Centro “Quadri” di Treviglio
TREVIGLIO – Ci sono giorni che sembrano di “normale allenamento” ed invece, quando torni a casa, ti rendi conto che sono stati giorni speciali.
E’ lo stato d’animo condiviso dagli atleti della Dea Treviglio che, nella giornata di oggi, martedì 28 settembre, a bordo vasca hanno trovato due ospiti speciali: Giulia Terzi, la grande rivelazione della nazionale italiana di nuoto paralimpico, atleta capace di vincere cinque medaglie, due delle quali d’oro, alle recenti Paralimpiadi di Tokyo e Stefano Raimondi che ai Giochi Olimpici giapponesi di medaglie ne ha messe al collo ben sette.
Il primo “contatto” tra Giulia Terzi, Stefano Raimondi ed il Progetto Dea è avvenuto alla recente edizione della “Festa dello Sport”. Arrivati allo stand e “accerchiati” da dirigenti, tecnici ed atleti, i due nazionali hanno subito “avvolto” i presenti con la loro contagiosa simpatia.
Martedì mattina, accolta a braccia aperte dalla Direttrice del Centro Sportivo Quadri, Ombretta Gualtieri, Giulia Terzi ha sostenuto una seduta di allenamento in piscina.
Nel pomeriggio, raggiunta da Stefano Raimondi, Giulia ha incontrato i ragazzi di Progetto Dea, ben lieti di avere lì con loro personaggi ai quali chiedere consigli e scambiare quattro chiacchiere in un bel clima. A bordo vasca erano presenti i ragazzi dei settori Propaganda e Agonistica poi raggiunti dalle sincronette.
Dopo la presentazione dei due ospiti e un intervento del tecnico Federico Di Consolo, Giulia Terzi e Stefano Raimondi hanno parlato a cuore aperto a ragazzi e ragazze del Progetto Dea, raccontando le loro recenti emozioni e dando indicazioni sul loro modo di vivere lo sport mantenendo alta l’attenzione anche su altri aspetti della quotidianità (Giulia Terzi si è da poco laureata in Giurisprudenza). Quando la parola è passata ai giovani ed interessati uditori, i due nuotatori azzurri sono stati subissati di domande d’ogni genere alle quali hanno risposto con grande simpatia e disponibilità.
Prima di salutare i ragazzi, Giulia Terzi e Stefano Raimondi hanno “tenuto testa” alla simpatica “caccia all’autografo”, firmando le cuffie dei giovani nuotatori.
«E’ sempre bello rispondere alle domande dei bambini – hanno detto Giulia e Stefano uscendo dal Centri Quadri – dando loro consigli e suggerimenti. Si è subito creato un bel clima. E’ stato davvero un bel pomeriggio».
“Pesano” tante medaglie da portare al collo?
«E’ un “peso” che si sopporta volentieri» sorridono i due azzurri…