Cinquantatre anni, imbattuto da oltre centro incontri, prepara il suo rientro sul ring ma collabora con “Il Pane Quotidiano” per aiutare chi ha bisogno
MILANO – Non è la prima volta che Bruno Danovaro appare “sulle colonne” di Valore Sportivo. Ne abbiamo raccontato le imprese sportive ma non solo, perché l’atleta milanese ha spesso e volentieri coniugato la sua passione per lo sport al desiderio di rendersi utile: «Perché ho avuto tanto – dice – ed è anche giusto che io dia».
Questi sono giorni importanti per Bruno Danovaro che negli sport di combattimento è imbattuto da oltre cento incontri e che, in attesa di tornare sul ring, si è dilettato con il tennis, la corsa a piedi, il gravel bike e tanto altro ancora, evidenziando quel senso di competitività e di sfida continua che lo sta accompagnando da lustri interi.
L’attesa sta per finire: il prossimo mese di ottobre, all’alba di 53 anni compiuti, Bruno Danovaro sarà impegnato in un match professionistico di Ju Jitsu: «Sono stato contattato dalla Abu Dhabi Pro, promotrice del circuito Pro tra i più famosi al mondo. Mi ha proposto di rappresentare l’Italia in un match che di disputerà a Roma. Potevo forse rifiutarmi?» sorride Danovaro che combatterà nella categoria sino a 85 chili.
Il “ragazzone” ha quindi ripreso ad allenarsi con la costanza che solo lui conosce, ma non si limita a nuotate, corse, palestra e via dicendo. Bruno Danovaro si è messo a disposizione di Luigi Abba, instancabile motore dell’associazione onlus “Il pane quotidiano”. Almeno una volta alla settimana, Danovaro gira per Milano e provincia consegnando pacchi di cibo e vestiario alle persone in difficoltà. A ciò aggiunge anche qualche nottata come volontario sulle ambulanze della Croce Rossa: «Le situazioni di disagio purtroppo sono quotidiane – afferma Danovaro – poter supportare persone che hanno bisogno, magari scambiando anche qualche parola di conforto, è una cosa che faccio molto volentieri nella speranza di potermi rendere veramente utile».