Una delegazione ha preso parte all’iniziativa promossa dall’Associazione Atena contro la dipendenza da alcol e droga. Del Giudice: «Orgogliosi di aver partecipato»
TREVIGLIO – Si può essere eccellenti anche al di fuori del proprio ambito? Risposta affermativa. La Dea, progetto sportivo nato all’interno della Project Sport con le sezioni di nuoto, pallanuoto e sincro, se da una parte ha, nella “mission”, l’intenzione di proporre attività sportiva giovanile d’eccellenza, dall’altra ha il desiderio di diventare un punto di riferimento per il territorio.
Ogni buona occasione, quindi, può essere quella giusta per fare un passo in avanti verso il traguardo da raggiungere.
Bella e lodevole è stata, nella giornata di oggi, sabato 26 giugno, l’iniziativa promossa dall’Associazione Atena, impegnata in prima linea nel contrasto alle dipendenze da alcol e droga.
Alla seconda edizione di “La vita è bella”, organizzata nella centralissima Piazza Garibaldi di Treviglio alla presenza delle Forze dell’Ordine e delle principali Associazioni di Volontariato attive sul territorio, era presente anche una delegazione della Dea composta dal Responsabile Tecnico della sezione pallanuoto Gaetano Del Giudice accompagnato da Olivia Franzoni, Eleonora Borleri e Sara Carminati. Il “poker d’assi” della Dea ha interloquito con gli agenti di Polizia e della Polizia Locale di Treviglio e con quelli di altre associazioni, potendo così fare “focus” sulla delicata questione delle dipendenze, in modo da trasferire poi lo stesso messaggio anche ai giovani atleti.
«Una lodevole iniziativa ed una esperienza che per noi è stata bellissima e formativa – ha commentato coach Gaetano Del Giudice – e siamo ben orgogliosi di aver rappresentato i colori della Dea, ambiente sportivo che vuole essere in prima linea nell’affrontare questioni molto delicate. Vogliamo aiutare ogni ragazzo e ragazza a diventare sì un bravo atleta ma anche ad esserfe persone che, di fronte a certe situazioni ed in presenza di potenziali deviazioni, tengano ben salda la testa sulle spalle».