Il pluri campione di sport da combattimento imbattuto da 112 incontri porta pasti e alimentari alle famiglie di Milano: «La “vittoria” che mi piace di più»
MILANO – Pensavano di aver vita facile ed invece… si sono ritrovati malconci in Pronto Soccorso. Nella tarda serata di martedì, a Milano, tre rom hanno fermato un uomo che stava facendo ritorno a casa. Volevano derubarlo ma l’uomo ha detto loro che forse non era una brillante idea. I tre hanno cercato di aggredirlo ma, per loro sfortuna, si sono imbattuti in Bruno Danovaro, pluricampione negli sport da combattimento e che lo scorso mese di febbraio, poco prima che scattasse l’emergenza sanitaria, a Savona è salito sul ring ed ha ottenuto la sua vittoria consecutiva numero 112.
«Ho cercato di dissuaderli – dice Danovaro – ma quando mi hanno aggredito ho reagito d’istinto. Mi spiace che sia finita così e spero proprio che si riprendano in fretta. Spero anche che quanto accaduto serva da esempio ai malintenzionati che ci sono in giro».
L’emergenza da corona virus non ha fermato il quasi cinquantaduenne che riesce a casa propria, a svolgere le sue tre intense sedute quotidiane di allenamento. Esce di casa solo per curare i cavalli del maneggio in cui lavora e, da volontario della Croce Rossa, per distribuire pasti e generi alimentari alle famiglie di Milano che sono in difficoltà: «Ho ottenuto tante belle soddisfazioni sul ring – dice – ma aiutare gli altri è la mia vittoria più bella».
Frase non di circostanza, quella pronunciata dall’atleta che insegna come combattere violenza e droga ai ragazzi delle scuole, parlando degli stessi argomenti anche agli ospiti delle comunità o ai detenuti delle carceri.
Pochi giorni fa, Bruno Danovaro era balzato agli onori della cronaca ma per ben altri motivi: originario di Sampierdarena, era stato ricevuto dallo staff e dai giocatori della Sampdoria, in quel di Bogliasco: «Ho incontrato persone semplici e signorili – racconta – con le quali ho avuto un proficuo scambio di opinioni sulle metodologie di allenamento e motivazione, argomenti nei quali c’è sempre da imparare»
Bruno Danovaro non vede l’ora che l’attuale situazione si possa mettere alle spalle: ha tanta voglia di tornare sul ring, tornerà sul palco (ha interpretato Bert in Mary Poppins con una compagnia che si è esibita a Villa Reale a Monza), ha intenzione di esordire nel football americano con i Rams perché l’ha promesso al suo amico Paolo Crosti e ha una doppia promessa da mantenere: «Voglio andare a trovare i bambini dell’ospedale Gaslini di Genova e quelli del Bambin Gesù di Roma. E’ una cosa che devo e voglio fare… Ho dato la mia parola».