L’edizione 2020 della prestigiosa manifestazione cicloturistica è stata cancellata. Ha prevalso la prudenza causata dall’emergenza sanitaria
BERGAMO – Arrivederci, purtroppo, al 2021. Gli organizzatori della Granfondo Gimondi Bianchi, uno degli appuntamenti più attesi del calendario cicloturistico nazionale e non, hanno loro malgrado dovuto alzare bandiera bianca di fronte all’emergenza sanitaria derivata dal contagio da Covid-19 che ha messo in difficoltà l’intera Lombardia ed in particolare Bergamo e la sua provincia.
L’evento, inizialmente in calendario per il 10 maggio verrà riproposto nello stesso periodo del 2021 con partecipazione già certificata per chi, l’iscrizione l’aveva già formalizzata nei giorni scorsi.ù
«Il nostro augurio, la nostra speranza – hanno scritto gli organizzatori in una nota resa pubblica – è che l’epidemia del virus COVID-19 venga presto debellata. Sono state applicate disposizioni estremamente restrittive che tutti debbono rispettare per il bene comune. Tuttavia anche chi realizza eventi come questo, con grandi aggregazioni di persone, è chiamato a compiere un gesto forte e responsabile. Bergamo e la sua provincia sono peraltro zone duramente colpite dal virus e stanno vivendo giorni drammatici. Non possiamo ritenerci un mondo a parte, fermare l’evento è un atto imprescindibile. Dobbiamo considerare che anche quando l’emergenza sarà finita, il ritorno alla normalità richiederà del tempo, questo vale per tutti. Abbiamo sempre prestato grande cura ad ogni dettaglio della nostra organizzazione e non sarebbe giusto venire meno a questo principio proprio ora, a fronte di una calamità che ci sta chiamando tutti alla massima attenzione e rispetto nei confronti del prossimo. Siamo certi che gli sportivi, in particolare quelli affezionati alla nostra manifestazione, comprenderanno le nostre ragioni».
Parallelamente alla decisione di cancellare l’evento, gli organizzatori della Granfondo Gimondi Bianchi hanno effettuato una donazione per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo impegnato quotidianamente nella gestione dell’emergenza Corona virus.