Sabato 18 febbraio, al Quadri Sport Center di Treviglio si è tenuto un super allenamento per la Dea Nuoto, molto significativa la presenza del tecnico di nuoto e analista video, Ivo Ferretti, esperto di biomeccanica che ha messo a disposizione della Società Sportiva la sua formazione relativa alla tecnica e alla velocità di nuotata degli atleti. L’intervista focalizza lo sguardo sull’allenamento per far capire il lavoro che c’è dietro la preparazione di una gara. La preziosa presenza di Ivo Ferretti rappresenta un’occasione per approfondire la tecnica del nuotatore, elemento specifico di questo sport.
In cosa consiste la video analisi nell’allenamento del nuoto e cosa avete fatto in questa sede?
<<In generale la video analisi è un metodo di valutazione della tecnica dell’atleta e della gara, permette di avere un cronometro più preciso rispetto a quello che usa l’allenatore e ci permette poi di valutare meglio una serie di situazioni, può spaziare in diversi campi. Possiamo valutare, così come abbiamo fatto in questa sede, la partenza, la virata, la nuotata e l’arrivo oppure l’analisi della gara per vedere i parametri principali che l’atleta utilizza come l’ampiezza e la frequenza di bracciata o quali sono i tempi di virata>>.
Come cambia la performance di una gara attraverso allenamenti di questo tipo?
<<Cambia notevolmente, un esempio calzante è quello delle due medaglie d’oro di Domenico Fioravanti nei 100 e 200 rana alle Olimpiadi di Sydney. Due mesi prima aveva vinto i campionati europei di Helsinki e aveva notato un tempo di 1’02 e 6. Nonostante il successo partiva sempre indietro rispetto agli avversari, il suo allenatore Alberto Castagnetti mi chiamò dicendomi di fare qualcosa per migliorare la partenza dell’atleta perché le Olimpiadi australiane erano vicine e il ragazzo aveva delle chance per poter partecipare. Abbiamo fatto questo percorso di analisi e di misurazione e ci siamo accorti che lui faceva un errore banale nella subacquea della rana, ho valutato cercando di modificare l’errore e a settembre alle Olimpiadi di Sydney, Fioravanti vinse l’oro nei 100 rana. L’analisi della gara dimostrò che aveva guadagnato sei decimi, sia in partenza che in virata, rispetto alla gara degli europei precedentemente vinta, però il tempo non fu solo di un secondo e due più basso ma di oltre due secondi, perché era riuscito a partire insieme agli altri, a non sprecare energie e dopo la virata a fare il suo ritorno stupendo. Quindi oltre al miglioramento dell’aspetto tecnico che si va a misurare, c’è anche un miglioramento del costo energetico che è notevole. Dunque, in una gara, due secondi per un atleta come Fioravanti che vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi sono una cosa incredibile>>.
Come ha visto i ragazzi in allenamento?
<<Devo dire che è un bel gruppo di ragazzi, molto attenti e disponibili a fare questo lavoro, ci sono alcuni elementi interessanti che secondo me possono venire fuori molto bene, devono chiaramente lavorare sulla tecnica. Per questo motivo gli allenatori hanno voluto il mio intervento perché ci sono elementi grandi che possono avvalersi del miglioramento tecnico, però i giovani possono fare un salto di qualità nettamente superiore migliorando gli aspetti tecnici e tutti gli aspetti di costo energetico da effettuare>>.
Ringraziamo Ivo Ferretti per aver dato l’opportunità a questi ragazzi di aumentare la loro esperienza attraverso la sua professionalità.
<<Ringrazio la Società che mi ha dato questa opportunità e gli allenatori, perché io mi diverto a fare queste cose>>.
È stato un interessante viaggio con un grande esperto di video analisi sulla tecnica di nuotata degli atleti che ha permesso di esprimere al meglio le caratteristiche di questo sport, perché è proprio attraverso questo metodo di valutazione che si possono individuare e capire i punti di forza “e quanta sensibilità, quanta acquaticità, quanta percezione ha l’atleta e di conseguenza riuscire a capire e ad individuare un futuro campione o campionessa”.