L’allenatore della rivelazione Trieste: «Brescia in semifinale è l’avversaria che volevamo. Giocheremo con rispetto, umiltà ma anche grande entusiasmo»
TRIESTE – Un racconto bello, avvincente, scritto giorno dopo giorno. Adesso si aspetta solo che i grandi protagonisti della storia completino l’ultimo, attesissimo capitolo.
Sono giorni speciali quelli che accompagnano la Pallanuoto Trieste alla semifinale dei playoff scudetto. Al cospetto dei campioni d’Italia in carica di Brescia, si presenterà una squadra che ha disputato una stagione andata oltre ogni rosea attesa: «Terzo posto, solo cinque sconfitte in tutto l’anno, partecipazione sicura alle coppe europee del prossimo anno… Credo che abbiamo molti motivi per essere soddisfatti».
Non nasconde gioia ed orgoglio Daniele Bettini, l’allenatore della squadra giuliana, uno dei veri fautori del miracolo Trieste: «Il vero merito – specifica subito l’apprezzato coach – va alla società che ha avuto una visione chiara del progetto sin dal primo giorno. Il club ha avuto il coraggio di investire in uno dei momenti storici più delicati e difficili di sempre. Aver raggiunto il traguardo della semifinale scudetto e della partecipazione alle coppe europee è il giusto premio alla competenza e lungimiranza dei nostri dirigenti».
Poi c’è la squadra…
«Un grande gruppo di ragazzi che non mi hanno mai fatto mancare disponibilità e spirito di sacrificio. L’unione di intenti ha spesso fatto la differenza. Arriviamo ai play off sapendo di poter contare su una coesione difficile da riscontrare altrove».
Affronterete i Campioni d’Italia in carica…
«I favori del pronostico sono tutti per Brescia – sottolinea Daniele Bettini – che dispone di una rosa composta da grandi campioni. Se devo essere sincero, però, è l’avversaria migliore che potessimo chiedere per una semifinale play off e non solo perché l’abbiamo battuta in stagione regolare. Recco è ancora cinque-sei gradini sopra tutti. Savona è una squadra che soffriamo e contro la quale facciamo fatica ad imporre il nostro gioco. Affrontiamo la semifinale con Brescia sapendo che l’impresa è molto difficile. Abbiamo grande rispetto per la squadra lombarda. Noi porteremo in vasca tanta umiltà, ma anche grande entusiasmo e quella dose di coraggio che accompagna, di solito, chi affronta per la prima volta un impegno di simile prestigio. La nostra mente è libera e non abbiamo pressione. Al contrario – conclude l’allenatore della Pallanuoto Trieste – vogliamo tornare in vasca e sfruttare ogni possibile chance. Ben consapevoli che la partita inizia sempre 0-0. La nostra stagione non è finita, tutt’altro… Non vediamo l’ora di dimostrarlo…».