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Prosegue la cavalcata della Olympia Volley. Dopo una vittoria determinate contro Castelfranco e alla vigilia di uno scontro diretto da “dentro o fuori” contro Empoli, il campionato procede spedito. Giorgio Parodi, patron dell’Olympia si dice soddisfatto.
Presidente, come sta andando?
«Stiamo procedendo bene. Abbiamo battuto la prima della classe. La crescita della squadra c’è».
Cosa succede adesso?
«Ormai la partita è doppia, noi e Quarrata. Speriamo di fare molto bene. Questa vittoria è stata davvero molto importante».
Una vittoria costruita dalle mani, nobili, di Valentina Arrighetti…
«Una fuoriclasse, sta giocando bene ed è una professionista esemplare. Lei sta bene, si tiene sempre in forma. L’età anagrafica non coincide con quella biologica. Dimostra dieci anni di meno. È la nostra ciliegina sulla torta in un progetto di ragazze giovani davvero interessanti».
Quello della pallavolo è un movimento virtuoso…
«La pallavolo femminile cresce sempre, a livello mondiale e a livello territoriale e attira sempre più ragazze. In controtendenza, ahimè con il settore maschile. In Italia è un ottimo brand e quello che manca è la pallavolo ligure e genovese ad alto livello. In Liguria non c’è mai stato un campionato importante come la B1, siamo noi che stiamo portando questo target di eccellenza nella nostra regione. Vigliamo parlare della visibilità che avrebbero la città e le aziende della regione?».
Parliamone…
«A me farebbe piacere portare la Liguria dove merita di stare, a livello nazionale. Manca da troppi anni sul palcoscenico della grande pallavolo. Serteco sta cercando di mettere un tassello importante. Quello che manca è la vicinanza con la città. Credo che Genova non sia ancora abituata all’eccellenza del volley. Le aziende grandi non si sono ancora avvicinate. Speriamo che con la crescita della mia squadra si riesca. Speriamo che qualcuno ci supporti. La Liguria deve tornare nella pallavolo che conta, nel tempio del volley. Il PalaFigoi è una struttura che merita luci nazionali. Riportare la Serie A a Genova sarebbe il top ma c’è bisogno delle aziende genovesi e liguri».
Ha letto dell’idea del presidente del CONI Malagò di creare hub vaccinali negli impianti sportivi? Cosa ne pensa?
«Per quanto riguarda la mia società e il mio impianto dico che siamo pronti per accogliere i centri vaccinali. Con l’aiuto di tutti dobbiamo andare nella stessa direzione. Sono d’accordo e condivido le parole del presidente Malagò. Se me lo chiedessero domani noi risponderemmo che siamo disponibili da ieri».
Ma. Sac.
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