L’imprenditore ha celebrato così l’importante riconoscimento: «La vittoria in qualche modo rappresenta la conclusione di un ciclo iniziato cinque anni con il varo di SuperNikka. Dedicato a mia moglie Luisa»
Il premio “Armatore Timoniere dell’Anno” è uno dei riconoscimenti più ambiti del mondo velico italiano, attribuito nel corso della consegna degli “Oscar della Vela” da Acciari Consulting insieme a Federazione Italiana Vela e ai partner Confindustria Nautica e Mercedes-Benz Vans.
Nei giorni scorsi, a fregiarsi di tale onore è stato Roberto Lacorte, 51 anni, imprenditore di successo nel ramo della farmaceutica con l’azienda PharmaNutra fondata con il fratello Andrea ma soprattutto appassionato sportivo diviso tra vela e motorsport.
Nel corso dell’evento sono stati premiati anche il giovane Campione del Mondo Optimist Marco Gradoni, Velista dell’Anno FIV assoluto, e il TP52 Xio di Marco Serafini nominmata “Barca dell’Anno”. Al team Luna Rossa Prada Pirelli, impegnato nella rincorsa alla prossima America’s Cup, è andato un premio speciale per l’innovazione tecnologica.
Per il momento, Roberto Lacorte ha ricevuto il premio in forma virtuale: la cerimonia è avvenuta in streaming alla presenza del Presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre, del Segretario Generale del CONI Carlo Mornati (membri della Giuria formata anche da Alberto Acciari, ideatore e promotore del Premio fin dal 1991) e di Fabio Planamente, CEO del Cantiere del Pardo e Presidente Vela di Confindustria Nautica.
Evidente la soddisfazione di Lacorte: «Sono stato in lizza più volte per questo importantissimo premio – ha detto – e finalmente è arrivata anche la vittoria, che in qualche modo rappresenta la conclusione di un ciclo iniziato cinque anni con il varo di SuperNikka e con la prima, magnifica vittoria alla 151 Miglia 2015. In cinque stagioni sono arrivate ben quattro vittorie alla Maxi Yacht Rolex Cup di Porto Cervo, un successo alle regate di Capri e altri risultati di rilievo, ottenuti grazie a una barca velocissima ma soprattutto a un equipaggio affiatato che nel corso del tempo è diventato un gruppo, nel vero senso del termine. Una squadra di professionisti e di uomini veri (Tommaso Chieffi, Lorenzo Bressani, Diogo Cayolla, Enrico Zennaro e Andrea Fornaro), con cui ho il piacere di dividere questo Premio, perché alla base di un successo c’è sempre una squadra, che si tratti di vela, motori o business. La dedica più grande, però, è per mia moglie Luisa, co-armatrice di SuperNikka e faro in tutto ciò che faccio: senza di lei, non starei qui a godermi questo premio».