MILANO – Filippo Tortu e i suoi “fratelli”… Se gli albori della cronaca sono tutti giustamente per il giovane talento brianzolo capace di demolire il record del mitico Pietro Mennea correndo i 100 metri in 9”9, alle sue spalle altri rampanti puledri scalpitano e si mettono in grande evidenza.
Facile, con questa premessa, puntare l’obiettivo in direzione di Federico Cattaneo, velocista che il prossimo 14 luglio compirà 25 anni. Nato a Saronno e cresciuto atleticamente a Rovellasca (dopo una primissima parentesi con il calcio ndr), Cattaneo sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione. Già nel giro della nazionale (tre convocazioni in azzurro) il portacolori della Atletica Riccardi Milano allenato da Alessandro Nocera si è messo in luce la scorsa settimana nel corso della finale dei Campionati Italiani di società correndo i 100 metri in 10”28, ovvero eguagliando il suo Personal Best. Lo stesso ha poi condotto alla vittoria la staffetta 4×100 composta anche da Massimiliano Ferraro, Diego Marani e Simone Tanzilli.
Chiamato a difendere il tricolore ai Giochi del Mediterraneo in svolgimento a Taragona, in Spagna, Federico Cattaneo si è qualificato per la finale dei 100 metri vincendo agevolmente la sua batteria chiusa in 10”53 e proponendosi come uno degli atleti più accreditati alla corsa verso il podio.
“Il 9”99 di Filippo Tortu – ha detto Cattaneo – ha cambiato tutto e ha alzato l’asticella della velocità italana. Filippo è un grande campione ma noi che siamo dietro dobbiamo seguire la sua onda”.